VIAGGIO VERSO CASA

 

VIAGGIO VERSO CASA (1998)

62min

Documentary - Super 16mm, Digital Betacam

1998 (ITA)

Production - Bongiorno Productions

Distribution - Mediaset, Canale 5

 

LOGLINE

{ENG}"When traveling you can encounter the childhood of the world". This is how Tonino Guerra, poet, writer and screenwriter of famous films by directors such as Federico Fellini and Michelangelo Antonioni, summarizes the spirit of this "journey".

{ITA}“Viaggiando si può conoscere l’infanzia del mondo”. Così Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore di famosi film diretti da registi come Federico Fellini e Michelangelo Antonioni, sintetizza lo spirito di questo “viaggio”.

SYNOPSIS

{ENG}"Viaggio Verso Casa" is a docu-drama starring Nicolò Bongiorno and as special guest Tonino Guerra, the friend-guide who comments with "Virgilian" style on the courageous adventure of this young man in search of his identity. The protagonist undertakes an amazing journey through the places and the people that separate him from his origins, traveling all over Italy to the town of origin of his great-grandfather, Mezzojuso, in Sicily, in search of his roots.

Freedom, love, faith. Nicolò travels continually questioning these values. Accompanied by his friend Yasmine, his dog Joy and a crew made up of young but proven professionals, including his brother Michele, producer of the film, Nicolò leaves from Turin, the city where his father Mike lived part of his childhood, a magical city of fascinating crossroads and occult forces. Here he meets the philosopher prof. Gianluigi Mariannini (the icon from «Lascia o Raddoppia?)wWho discusses of Templars and of the search for the Holy Grail. Then he arrives in Umbria, where he talks with the lyricist Mogol: "if you don't make spiritual conquests in this land you die angry and defeated", he crosses some Franciscan friars who on foot and without any money but with an "Indiana Jones" kind of hat are going to Loreto to bring their help to the poor: "the speed of walking is the speed of man". He then reaches Father Pietro of the hermitage of San Leonardo dei Monti Sibillini, a hermit who has lived on the mountain for 27 years where he is rebuilding a church razed to the ground by natural disasters, thus combining work, meditation and closeness with God. Nicolò then meets a rabbi, Rodal from Scalea, who lives in the countryside with his wife and 17 children and the Greek Orthodox papas Father Kosmas from the monastery of S Giovanni Teristhis in Bivongi; he also finds the emotions he experienced with the films of Andrej Tarkovskij, visiting the places in the Sienese countryside, where the Russian director shot some of his works.

In his geographical and spiritual journey, Nicolò Bongiorno experiences the excitement of Umbria Jazz, visits the great mosque in Rome, stops in a Nomadic Rom camp in Calabria where the sky is obscured by satellite antennas and the earth is crossed by half-arm long rats, whizzing between the legs of naked children. (Two Rom twins smile in the opening theme) on the music that Nino Rota wrote for Fellini's "La strada".

Nicolò's journey ends in Sicily with a game that his great-grandfather probably played as a child: he walks on the shadow line of the bell tower of the town church, proof of the fact that, as Tonino Guerra says at the beginning of the film, the beauty of the journey is "to arrive in a place where you can recognize yourself".

"Viaggio Verso Casa" is dedicated to Giulietta Masina.

{ITA}"Viaggio Verso Casa" è un docu-drama interpretato da Nicolò Bongiorno e come special guest Tonino Guerra, l'amico-guida che commenta in stile "Virgiliano" la coraggiosa avventura di questo giovane alla ricerca della propria identità. Il protagonista intraprende uno straordinario viaggio attraverso i luoghi e le persone che lo separano dalle sue origini, percorrendo tutta l’Italia fino al paese di provenienza del suo bisnonno, Mezzojuso, in Sicilia, alla ricerca delle sue radici. “Viaggio Verso Casa” è infatti un docu-drama che ha come protagonista Nicolò Bongiorno e come ospite speciale Tonino Guerra, l’amico-guida che commenta la coraggiosa avventura di questo ragazzo alla ricerca di un’identità attraverso i luoghi e le persone che lo separano dalle sue origini. "Viaggio verso casa" si basa su una struttura documentaristica, che fa parlare i luoghi e i personaggi in modo libero e diretto, con una particolare attenzione al sentimento religioso e spirituale.

Libertà, amore, fede. Nicolò viaggia interrogandosi continuamente su questi valori. Accompagnato dall'amica Yasmine, dal suo cane Joy e da una troupe formata da giovani ma collaudati professionisti, fra cui il fratello Michele, produttore del programma, Nicolò parte da Torino, la città dove suo padre Mike ha vissuto parte della sua infanzia, città magica e inquietante crocevia di forze occulte. Qui incontra il filosofo prof. Gianluigi Mariannini (proprio quello di «Lascia o Raddoppia?) che disquisisce su templari e ricerca del Sacro Graal. Arriva poi in Umbria, dove si intrattiene con il paroliere Mogol “se non fai conquiste spirituali in questa terra muori arrabbiato e sconfitto”, incrocia alcuni frati francescani che a piedi e senza una lira con tanto di cappello alla "Indiana Jones" si dirigono a Loreto portando il loro aiuto ai poveri: “la velocità del cammino a piedi è la velocità dell'uomo”. Raggiunge Padre Pietro dell'eremo di S.Leonardo dei monti Sibillini, un eremita che vive da 27 anni sulla montagna dove sta ricostruendo una chiesa rasa al suolo da calamità naturali, coniugando così lavoro, meditazione e vicinanza con Dio. Nicolò incontra poi un rabbino, Rodal da Scalea, che vive in campagna con la moglie e i suoi 17 figli e il papas greco-ortodosso Padre Kosmas dal monastero di S. Giovanni Teristhis a Bivongi; ritrova inoltre le emozioni che ha vissuto con i film di Andrej Tarkovskij, visitando i luoghi della campagna senese, dove il regista ha realizzato alcune sue opere.

Nel suo viaggio geografico e spirituale, Nicolò Bongiorno vive l'eccitazione di Umbria Jazz, visita la grande moschea di Roma, fa tappa in un campo Rom della Calabria dove il cielo è oscurato da antenne satellitari e la terra è percorsa da ratti lunghi mezzo braccio, che sfrecciano fra le gambe dei bambini nudi. (Due gemellini Rom sorridono nella sigla d'apertura) sulla musica che Nino Rota scrisse per “La strada” di Fellini.

II viaggio di Nicolò si chiude in Sicilia con un gioco che probabilmente faceva il suo bisnonno da piccolo: cammina sulla linea d’ombra del campanile della chiesa del paese, a riprova del fatto che, come dice Tonino Guerra all’inizio del film, il bello del viaggio è “arrivare in un posto dove riesci a riconoscere te stesso".

"Viaggio Verso Casa" è dedicato a Giulietta Masina.

DIRECTOR'S STATEMENT

{ENG}I felt the need to find something true and genuine in an Italian landscpe that seemed to me to be made up only of cold and interested human relationships, to touch with my hands a reality that maybe could have disappointed me but at least it would have filled that desire for life that moves the desire to travel for everyone. I wanted to get in touch with today's reality, that of a millennium that is about to end, and doing that with the spontaneity of a young man who still has so many things to learn. This is why our script was intentionally improvised: traveling we stopped where we thought we could find something or someone of interest. Of course it is difficult to represent spirituality in a film, I tried to do it on tiptoe, without pretending to proclaim the truth.

{ITA}Avevo l’esigenza di trovare qualcosa di vero e genuino in questa nostra Italia che sembra essere fatta solo di rapporti umani freddi e interessati, di toccare con mano una realtà che magari avrebbe anche potuto deludermi ma almeno avrebbe colmato quel desiderio di ricerca che muove i viaggi di chiunque e di qualunque genere. Volevo entrare a contatto con la realtà di oggi, quella di un millennio che va a concludersi facendolo con la spontaneità di un giovane che ha ancora tante cose da conoscere. Per questo i nostri incontri non sono stati assolutamente programmati: viaggiando ci fermavano dove trovavamo qualcosa o qualcuno di interessante, aperti a tutto. Certo è difficile rappresentare in un film la spiritualità, ho cercato di farlo in punta di piedi, senza pretendere di conclamare verità.

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Credits

Directed by
Nicolò Bongiorno and Ruggero Gabbai

Produced by
Bongiorno Productions

Executive Producer
Michele Bongiorno

Written By
Nicolò Bongiorno and Tonino Guerra

Director of Photograpy
Scott Duncan and Peppino Scarfone

Editor
Mario Chavarria

Original Music By
Andrea Fecchio and Lorenzo Micheli

Starring
Nicolò Bongiorno, Yasmine Chatila, Tonino Guerra

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