WINDOWS
Windows (1998)
12 min
Short Film - 35mm
1998 (ITA)
Production - Bongiorno Productions and Alto Verbano
Distribution - Medusa Film
LOGLINE
{ENG}I pace to and fro to find the windows... (when a window opens, it will be a consolation)... (K. Kavafis)
{ITA}Di qua di là mi aggiro per trovare finestre... (sarà scampo se una finestra s'apre)... (K. Kavafis)
SYNOPSIS
{ENG}Angelo lives in the half-light of a desolate townhouse almost completely isolated from the world. His existence was marked, about ten years earlier, when he was an elementary school teacher, by the death of Luca, a pupil who accidentally fell into a lake during a school trip. The man shocked by this death and convicted by a court of criminal responsibility for the accident, cuts his ties with his previous life, with his woman, with his job.
Angelo survives in his hovel immersed in a sort of organized chaos thanks to a kind of offering that the friars of a nearby monastery leave him in exchange for the commitment to ring the tower bell every day for the liturgical function. But the pact is that even this commitment must not involve any human contact. Every day Angelo reaches the sacristy isolated from the convent, takes the money left there for him by the community, rings the bells and returns home.
The only remaining link between Angelo and the world is a kind of ultra-modern electronic messaging system, with which he connects to the Internet every day. The man is a "internet hermit", a wise and solitary navigator, who as an "angel" has set himself the mission of collecting the requests of his many, solitary and unknown "virtual" friends, who send their "message in the bottle" to the cyber space in search of a friendly voice able to give them some sort of serenity. But, more importantly, Angelo also uses the Internet to challenge, through a daily prayer, Luca's disappearance: every day, in fact, the man sends a message to "Little Luca", hoping to be able to see him again. An irrational challenge to death, advanced through the most rational means of communication invented by man...
{ITA}Angelo vive nella penombra di un desolato casolare di città quasi del tutto isolato dal mondo. La sua esistenza è stata segnata, una decina d'anni prima, quando era maestro elementare, dalla morte di Luca, un suo alunno caduto accidentalmente in un lago durante una gita scolastica. L’uomo sconvolto da questa morte e condannato da un tribunale per la responsabilità penale dell'incidente ha tagliato i ponti con la sua vita precedente, con la sua donna, con il lavoro.
Angelo sopravvive nel suo casolare immerso in una sorta di caos organizzato grazie a una specie di obolo che i religiosi di un monastero poco lontano gli lasciano in cambio dell'impegno a suonare ogni giorno le campane per la funzione liturgica. Ma il patto è che anche questo impegno non debba comportare alcun contatto umano. Angelo ogni giorno raggiunge la sagrestia isolata dal convento, prende i soldi lasciati li dalla comunità, suona le campane e torna a casa.
L’unico legame rimasto tra Angelo e il mondo è una specie di modernissima segreteria telematica, con la quale ogni giorno si connette a Internet. L’uomo è un "eremita telematico", navigatore saggio e solitario, che come un “angelo" si è posto la missione di raccogliere le richieste dei suoi molti, solitari e sconosciuti amici "virtuali", che lanciano il loro "messaggio nella bottiglia" nel mare informatico alla ricerca di una voce amica in grado di donargli un po' della sua serenità. Ma, cosa ancora più importante, Angelo usa Internet anche per sfidare, attraverso una preghiera quotidiana, la scomparsa di Luca: ogni giorno, infatti, l'uomo lancia un messaggio al "Piccolo Luca", sperando di poterlo rivedere. Una sfida irrazionale alla morte, avanzata attraverso il più razionale dei mezzi di comunicazione inventati dall'uomo...
DIRECTOR'S STATEMENT
{ENG}I wanted to make this film as a young man because, in addition to my growing love for cinema and wanting this to become my real job, I realized that while growing up many people believe they can save themselves and defend themselves from the difficulties and bitterness of life simply by closing the "windows" that put us in contact with other human beings. That is, by extinguishing one's sensitivity to the needs of the world. I think that this cloak that covers the hearts of many people only brings heavy suffering, and it does nothing but turn off that light which nourishes us and which is so present in all of us. Angelo, the protagonist, is a man in search of himself, whose heart attempts to listen to the voices of life that teach him to respond to the world that wants to enter through his closed windows.
{ITA}Ho voluto fare questo film perché, oltre ad amare il cinema e volerne fare il mio mestiere, mi sono accorto come crescendo molta gente ritiene di
potersi salvare e difendere dalle difficoltà e dalle amarezze della vita semplicemente chiudendo le "finestre" che ci mettono in contatto con gli altri esseri umani, cioè spegnendo la propria sensibilità di fronte alle esigenze del mondo. Penso che questo mantello che copre i cuori di molte persone non porti che pesanti sofferenze e non fa altro che spegnere quella luce che ci nutre e che è così presente in tutti noi. Angelo, il protagonista, è un uomo alla ricerca di se stesso, il cui cuore ormai allenato, ascolta la voce della vita che gli insegna a rispondere al mondo che vuole entrare attraverso le sue finestre.
Gallery
Credits
Directed by
Nicolò Bongiorno
Co-Produced by
Bongiorno Productions and Alto Verbano
Executive Producer
Michele Bongiorno and Lello Saragò
Written by
Nicolò Bongiorno and Serafino Murri
Director of Photography
Alessandro Feira Chios
Production Designer
Roberto Peregalli and Riccardo Guarnieri
Editor
Stuart Greenwald
Music By
Saturnino
Starring
Fabio Sartor, Giovanni Zevi della Porta, Leonardo Bongiorno, Maria Pilar