Il domani è responsabilità di ognuno di noi, senza alcuna distinzione di età, sesso, cultura o religione. Questo non significa considerare il mondo che ogni giorno contribuiamo a costruire o a distruggere una nostra proprietà in quanto singoli, ma piuttosto come sia nostro imperativo morale prendercene cura per il bene collettivo dell’essere umano e di coloro che verranno dopo di noi.
Molti giovani ormai, donne e uomini di domani, sentono sempre più spesso l’urgenza di operare cambiamenti e inversioni di rotta di portata globale ed è proprio a loro che si rivolgono molte delle numerose iniziative promosse da Rondine Cittadella della Pace.
Piccolo borgo dell’entroterra toscano, Rondine è una realtà che da più di trent’anni si adopera per dare forma a progetti che al centro delle proprie considerazioni mettono non solo la convinzione di come ognuno di noi abiti un pianeta verso cui dover dimostrare rispetto, ma anche un’attiva consapevolezza dei meccanismi geopolitici e delle loro spesso terribili conseguenze.
Conflitti, tutela delle identità culturali e ambiente sono i temi centrali attorno a cui si sviluppano tanto le offerte formative dei corsi scolastici ed accademici di Rondine, quanto le campagne atte a promuovere lo sviluppo di rapporti socio-politici pacificati.
Da sempre sensibile alla trattazione di questi argomenti, Allegria Films ha così scelto di incontrare i ragazzi del progetto scolastico Quarto Anno Rondine e di condividere con loro una giornata dedicata all’apprendimento e al dialogo.
In seguito, nella ferma consapevolezza di come certe tematiche debbano costituire sempre di più l’humus su cui edificare i dibattiti contemporanei, i giovani, stimolati dal lavoro e dalle ricerche svolte dalla troupe di Allegria Films in Ladakh per Songs of the Water Spirits, insieme a Nicolò Bongiorno hanno dato forma ad un vivo confronto sui temi che oggigiorno legano i conflitti socio-politici ai cambiamenti climatici
Non spettatori, ma promotori di un desiderio di innovazione culturale ed ambientale, in questi ragazzi e ragazze abbiamo potuto trovare lo spirito che auspichiamo possa trovar sempre più spazio nelle agende degli enti internazionali e che un giorno, con ogni speranza, potranno essere redatte da questi giovani che quotidianamente coltivano con le loro idee il terreno del futuro.