Songs of the Water Spirits

Festival del cinema di montagna di Belley in Francia

Il rispetto per la montagna, per la sua essenza e per i suoi significati, è stato uno dei temi cardine su cui spesso si sono erette le riflessioni e i documentari di Nicolò Bongiorno. Una forma di devozione in cui la premura nel posizionare il piede nel giusto anfratto e la fatica verso la vetta rappresentano non soltanto un omaggio ai panorami innevati dove l’aria diviene rarefatta, ma dei veri e propri passi verso la conoscenza del sé, dell’Ignoto e della natura che ci circonda. La città di Belley, situata nell’alta valle del Rodano nel cuore della Francia, in occasione della seconda edizione del "Festival de cinéma de montagne" ha così voluto rendere omaggio allo spirito alpinista del regista con la doppia proiezione di “Songs of the Water Spirits” e “Cervino. La montagna del mondo”. Due sale gremite di un pubblico desideroso di emozionarsi hanno quindi acclamato i film, immergendosi in un’approfondita esplorazione dell’animo di Bongiorno.

Tra le vie del Sottile: inaugurata a Trento la mostra "Sciamani. Comunicare con l'invisibile" dedicata allo sciamanismo e alla natura

Oggigiorno, circondati dai miasmi dell’inquinamento e da una presenza umana sempre più alienante e devastatrice, molti di noi spesso manifestano il desiderio di poter riallacciare il proprio legame con la natura e i mondi animali. La celebrazione di questo rapporto atavico si configura come uno dei temi portanti delle nostre opere, come nel nostro docufilm Songs of the Water Spirits, ma anche della mostra “Sciamani. Comunicare con l’invisibile” che, inaugurata pochi giorni fa a Trento, promette di condurre i visitatori in uno straordinario viaggio dedicato alla conoscenza di questa figura avvolta dal mistero, lo sciamano, e delle sue intime connessioni con l’universo naturale e spirituale. Ricordiamo che Allegria Films ha realizzato, con la regia di Nicolò Bongiorno, un’intervista-documentario che potrete ammirare durante la visita. Vi aspettiamo!

Songs of the Water Spirits ad Augusta: un incontro con i giovani

Circondati da immagini e suoni che, incontrastati, inondano quotidianamente le nostre vite, in che modo la comunicazione cinematografica può rendersi artefice di narrazioni in grado di divenire reali esperienze critiche? Da anni Allegria Films ha scelto di raccogliere questa sfida, oggi più attuale che mai, offrendo agli spettatori un nuovo modo di rapportarsi ad un mondo in costante cambiamento, senza seguirne con affanno gli inafferrabili mutamenti, ma rispettando la solennità della Storia e delle vite delle persone che l’hanno attraversata.

Sono sempre di più le realtà che, come noi, decidono di percorrere questo cammino valorizzando una narrazione che non sia semplicemente alla ricerca di clamore, ma che possa rivelarsi un incontro di storie e di esperienze.

È perciò con immensa gioia che accogliamo la nascita di un progetto come (Hi)storytelling. La Storia si racconta , un’idea innovativa indirizzata ai giovani (ma non solo) e che attraverso lo storytelling cinematografico mira a fornire ai suoi spettatori tutti gli strumenti necessari per potersi rapportare con consapevolezza critica all’odierno linguaggio audiovisivo.

Giovedì 16 novembre saremo così ospiti della città di Augusta (SR), dove avremo l’onore di aprire il ciclo di seminari e proiezioni a tema storico a cui gli incontri organizzati da (Hi)storytelling saranno dedicati. Vi aspettiamo.

Nicolò Bongiorno ospite all'Eurotas 2023

Eurotas è un evento internazionale dedicato alla psicologia transpersonale, ma anche un’occasione di incontro e di apprendimento dove poter approfondire tutte quelle criticità che affliggono la nostra era. In un'epoca segnata da complesse sfide e trasformazioni, come inquinamento, crisi climatica e disfacimento culturale, la cura del sé e del “noi” si manifesta anche nella scelta di affrontare le questioni che ci uniscono come esseri umani. Solo attingendo alla profonda consapevolezza di chi siamo e del nostro impatto sul mondo che ci circonda potremo infatti contribuire sensibilmente a plasmare un futuro condiviso e sostenibile.

Sotto ad una maestosa volta cosmica si sono così dispiegati i coraggiosi ed innovativi racconti di Songs of the Water Spirits; storie di audaci pensatori contemporanei che, pur provenendo da mondi remoti e lontani, ci invitano alla responsabilità e all'intervento globale nei confronti di una Natura che fino ad ora abbiamo dimenticato di ascoltare.

TERRE AL BIVIO - SERENA BATTISTI E NICOLO' AL TRENTO FILM FESTIVAL

Le opere di Serena Battisti esposte in questa bellissima mostra al Trento Film Festival traggono ispirazione da alcuni documentari proiettati nelle ultime edizioni del Trento Film Festival e rielaborano in senso creativo le emozioni e le riflessioni scaturite dalla loro visione. Serena ha cercato di risalire all’essenza dei gesti, dei pensieri dei personaggi dei documentari, delle loro vicende personali e di quelle corali delle “Terre Alte” in cui risiedono – dal Tibet alla Bolivia, dall’Iran alla Corea del Sud – fissandole poi su tela come scatti di un viaggio, istantanee di incontri fortuiti ma significativi. Cristallizzando quegli attimi in senso cinematografico, ne estrapola il loro messaggio universale, dalla forte vocazione sociale, invitando lo spettatore a sostare davanti alle opere e prendersi del tempo per riflettere, per esplorare le proprie reazioni ed emozioni.

Le due opere di apertura – dedicate al territorio indiano del Ladakh e ispirate al film SONGS OF THE WATER SPIRITS – pongono il visitatore dinanzi a un bivio concreto: da un lato si è chiamati a indagare le sfide sociali ed economiche dell’epoca contemporanea e le loro ricadute sui popoli e sulle tradizioni delle Terre Alte; dall’altro si è spinti a esplorare l’inquietudine di fronte alla crisi ambientale che minaccia il presente e il futuro dell’umanità e che ci chiama a un’assunzione di responsabilità, in primo luogo a livello individuale. 

Dalle vette himalayane al deserto di Dubai

Dopo la proiezione ad Expo Dubai, Songs of the Water Spirits torna negli Emirati Arabi Uniti per parlare di cambiamenti climatici, ambiente e del rapporto dell’uomo con essi. Nei giorni del COP27, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che quest’anno ha luogo in Egitto, siamo stati così invitati come ospiti ad una delle lezioni tenute dal Dubai Natural History Group. Dalle glaciali temperature del Ladakh i canti degli spiriti dell’acqua hanno quindi raggiunto i deserti del Medio Oriente, dando vita ad uno degli obiettivi che fin dall’inizio aveva definito il nostro lavoro: far sì che il nostro documentario potesse generare di volta in volta sempre più increspature negli animi delle persone in modo da smuovere coscienze, volontà e riflessioni ben al di là delle catene montuose ladakhe. Internazionalità significa aprire spazi di confronto innovativi, di incontro con l’alterità, ma anche strade mai percorse prima d’ora, per questo siamo riconoscenti al Dubai Natural History Group, grazie al quale le intraprendenti voci dei protagonisti del nostro film hanno potuto risuonare intensamente come un’eco tra le valli del mondo.

Giovanni Criscione, senior protocol manager for Expo 2020 Dubai and Nicolò Bongiorno

Connecting minds, creating the future

Songs of the Water Spirits apre il festival Arona Città Teatro 2022

Domenica 4 settembre 2022, Dagnente – Anfiteatro di Villa Zuccoli

Storia, memoria e futuro. Songs of the Water Spirtis a Gressoney La Trinité

Ci troviamo ai piedi del Monte Rosa, nel comune di Gressoney, tra le cui vie si spande un’aria d’alta quota che, frizzante e pura, attraversa tutto il nostro corpo. Si tratta anche di un luogo centrale per la storia della climatologia e della glaciologia Italiana (Umberto Mònterin) e per la storia della fotografia alpinistica, (il monte Rosa di Vittorio Sella e di Mario Piacenza). Le ricerche innovative di Mònterin hanno animato l’intero dibattito scientifico per tutta la prima metà del XX secolo e sempre grazie al suo contributo l’Istituto “Angelo Mosso”, situato sulle pendici del Monte Rosa, ha compiuto quegli enormi passi in avanti che ancora oggi riverberano nelle ricerche di meteorologia alpina. Una ricca collezione di documenti raccolti dallo scienziato negli anni sono esposti in una bellssima mostra inedita al Forte di Bard “Umberto Mònterin, di ghiaccio di sabbia”, ma il suo lavoro innerva ancora oggi le indagini contemporanee di glaciologia e di meteorologia e negli studi condotti dal compaesano Michele Freppaz, professore dell’Università di Torino, vengono portate avanti con grande professionalità le ricerche di un settore disciplinare che oggi più che mai manifesta la sua centralità pratica nella necessità di far fronte alle sfide imposte dalla quotidianità. Insieme a Michele, amico di vecchia data, proprio a Gressoney abbiamo quindi messo in scena la proiezione di Songs of the Water Spirits e in compagnia dell’attento ed appassionato pubblico ancora una volta abbiamo potuto riflettere sui delicati temi del rispetto ambientale e del bisogno di una ricerca di un rapporto sostenibile con la natura.