Proiezione

Rincontri sul tetto del mondo | proiezione a Nuova Delhi in India - 18 Dicembre 2024

L'Ambasciata francese in India, l'Istituto francese in India e l'Alliance Française di Delhi sono lieti di invitarvi Mercoledì 18 dicembre 2024 alle 18:00 ai “Rencontres du Toit du Monde”, una celebrazione della ricca cultura e del patrimonio dell'Himalaya indiano. Ci sarà una proiezione speciale di Songs of the Water Spirits di Nicolò Bongiorno, film considerato ormai di fama internazionale, tradotto in sei lingue, vincitore di venti premi internazionali.

In occasione di questa serata davvero speciale, Nicolas Tournadre, protagonista del film, professore emerito dell'AMU e membro dell'Institut Universitaire de France, condividerà le sue intuizioni e presenterà la sua "Ricerca ecolinguistica nell'Himalaya indiano".

Serata Cinema di montagna con "CERVINO" all'Institut Lumiere di Lione

Cervino, la montagna del mondo     
di Nicolò Bongiorno

Martedì 17 dicembre alle 18h45

Proiezione in presenza del produttore e regista Italiano Nicolò Bongiorno

Il Cervino fu conquistato il 14 luglio 1865 da Edward Whymper durante una drammatica ascensione che fa parte della storia dell'alpinismo. Tre giorni dopo, Jean-Antoine Carrel ha effettuato la prima salita della pista italiana. 150 anni dopo, il regista Nicolò Bongiorno si mette sulle orme di questi pionieri e dell'affascinante competizione che ebbe luogo tra loro... La spettacolare ascesa della vetta più leggendaria delle Alpi.


Un ringraziamento speciale a Filigranowa.

Nicolò Bongiorno all’Institut Lumiere a Lione

Nicolò Bongiorno ospite all'Eurotas 2023

Eurotas è un evento internazionale dedicato alla psicologia transpersonale, ma anche un’occasione di incontro e di apprendimento dove poter approfondire tutte quelle criticità che affliggono la nostra era. In un'epoca segnata da complesse sfide e trasformazioni, come inquinamento, crisi climatica e disfacimento culturale, la cura del sé e del “noi” si manifesta anche nella scelta di affrontare le questioni che ci uniscono come esseri umani. Solo attingendo alla profonda consapevolezza di chi siamo e del nostro impatto sul mondo che ci circonda potremo infatti contribuire sensibilmente a plasmare un futuro condiviso e sostenibile.

Sotto ad una maestosa volta cosmica si sono così dispiegati i coraggiosi ed innovativi racconti di Songs of the Water Spirits; storie di audaci pensatori contemporanei che, pur provenendo da mondi remoti e lontani, ci invitano alla responsabilità e all'intervento globale nei confronti di una Natura che fino ad ora abbiamo dimenticato di ascoltare.

Dalle vette himalayane al deserto di Dubai

Dopo la proiezione ad Expo Dubai, Songs of the Water Spirits torna negli Emirati Arabi Uniti per parlare di cambiamenti climatici, ambiente e del rapporto dell’uomo con essi. Nei giorni del COP27, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che quest’anno ha luogo in Egitto, siamo stati così invitati come ospiti ad una delle lezioni tenute dal Dubai Natural History Group. Dalle glaciali temperature del Ladakh i canti degli spiriti dell’acqua hanno quindi raggiunto i deserti del Medio Oriente, dando vita ad uno degli obiettivi che fin dall’inizio aveva definito il nostro lavoro: far sì che il nostro documentario potesse generare di volta in volta sempre più increspature negli animi delle persone in modo da smuovere coscienze, volontà e riflessioni ben al di là delle catene montuose ladakhe. Internazionalità significa aprire spazi di confronto innovativi, di incontro con l’alterità, ma anche strade mai percorse prima d’ora, per questo siamo riconoscenti al Dubai Natural History Group, grazie al quale le intraprendenti voci dei protagonisti del nostro film hanno potuto risuonare intensamente come un’eco tra le valli del mondo.

Giovanni Criscione, senior protocol manager for Expo 2020 Dubai and Nicolò Bongiorno

Connecting minds, creating the future

Songs of the Water Spirits apre il festival Arona Città Teatro 2022

Domenica 4 settembre 2022, Dagnente – Anfiteatro di Villa Zuccoli

Storia, memoria e futuro. Songs of the Water Spirtis a Gressoney La Trinité

Ci troviamo ai piedi del Monte Rosa, nel comune di Gressoney, tra le cui vie si spande un’aria d’alta quota che, frizzante e pura, attraversa tutto il nostro corpo. Si tratta anche di un luogo centrale per la storia della climatologia e della glaciologia Italiana (Umberto Mònterin) e per la storia della fotografia alpinistica, (il monte Rosa di Vittorio Sella e di Mario Piacenza). Le ricerche innovative di Mònterin hanno animato l’intero dibattito scientifico per tutta la prima metà del XX secolo e sempre grazie al suo contributo l’Istituto “Angelo Mosso”, situato sulle pendici del Monte Rosa, ha compiuto quegli enormi passi in avanti che ancora oggi riverberano nelle ricerche di meteorologia alpina. Una ricca collezione di documenti raccolti dallo scienziato negli anni sono esposti in una bellssima mostra inedita al Forte di Bard “Umberto Mònterin, di ghiaccio di sabbia”, ma il suo lavoro innerva ancora oggi le indagini contemporanee di glaciologia e di meteorologia e negli studi condotti dal compaesano Michele Freppaz, professore dell’Università di Torino, vengono portate avanti con grande professionalità le ricerche di un settore disciplinare che oggi più che mai manifesta la sua centralità pratica nella necessità di far fronte alle sfide imposte dalla quotidianità. Insieme a Michele, amico di vecchia data, proprio a Gressoney abbiamo quindi messo in scena la proiezione di Songs of the Water Spirits e in compagnia dell’attento ed appassionato pubblico ancora una volta abbiamo potuto riflettere sui delicati temi del rispetto ambientale e del bisogno di una ricerca di un rapporto sostenibile con la natura.

Songs of the Water Spirits a Moncenisio. Ascoltare la voce delle montagne

Un grido spezzato si spande nell’aria; è la voce della sofferenza di un pianeta ancora una volta trafitto, ferito e costretto ad un arido cordoglio privo di lacrime. È quanto accaduto alcuni giorni fa lungo il ghiacciaio della Marmolada dove il crollo di un seracco ha provocato la morte di alcuni escursionisti impegnati nella salita. Una tragedia annunciata da quei climatologi e nivologi che da anni tentano invano di sensibilizzare le comunità internazionali ad un intervento repentino volto a contrastare i catastrofici effetti della crisi climatica. Nel 2019 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) aveva infatti dichiarato come tra il 2004 ed il 2015 il volume del ghiacciaio della Marmolada si fosse ridotto del 30% e che nel giro di 25-30 anni avremmo potuto assistere alla sua definitiva scomparsa. Disastri a cui troppo spesso abbiamo guardato con sufficienza poiché ritenute questioni altrui e distanti; problemi, pensavamo, lontani dalle nostre responsabilità, ma la cui colpevolezza giaceva esposta in piena luce nella nostra condivisa accettazione di uno status quo globale. È per questo che oggi si rivela ancor più doveroso continuare a parlare non solo dell’aumento della temperatura media e della siccità incalzante, ma soprattutto di ciò che può esser fatto per limitarne gli effetti.

Di questo abbiamo voluto quindi parlare a Moncenisio in occasione della rassegna “Cinema in verticale” del Valsusa Filmfestival durante la quale, con la proiezione di Songs of the Water Spirits, il pubblico ha preso coscienza di come il destino di ogni uomo o donna sia intimamente legato al rispetto che saremo in grado di riservare alla natura. Monti, ghiacciai e fiumi non sono solamente imperituri testimoni che da millenni vegliano sui nostri passi, bensì espressione del nostro delicato legame con ciò che ci circonda; interpreti di un fragile equilibrio di cui possediamo un’inalienabile responsabilità.

È dunque con grande emozione e gratitudine che Allegria Films rivolge i suoi ringraziamenti al comune di Moncenisio e al sindaco Mauro Carena che ha scelto di dar voce alle nostre parole affinché esse possano trovare una propria eco tra le valli dell’animo umano e, come un gelido torrente, trascinare tra le sue acque la speranza di un cambiamento tangibile.

Songs of the Water Spirits per parlare di ecolinguistica al Premio Ostana

Il valore delle molteplici identità culturali che popolano ogni angolo del nostro pianeta costituisce uno dei temi portanti a cui Allegria Films, dopo anni di ricerca in Ladakh, ha dato voce in “Songs of the Water Spirits”.

In particolare il nostro lavoro, fatto di studio, ma anche di incontri, ha scelto di sottolineare l’importanza di un nuovo paradigma che negli ultimi decenni si è fatto strada all’interno delle riflessioni di molti pensatori; e così, insieme ad una critica ecologica, a storie di coraggio, di progetti innovativi e moderni, le parole di coloro che abbiamo incontrato nel corso del nostro cammino ci hanno permesso di portare alla luce la disciplina dell’ecolinguistica.

Lungi dal costituire un’analisi relegata ad una dimensione meramente teorica, l’ecolinguistica al giorno d’oggi si presenta come branca della ricerca dalla valenza pratica che ha il merito di fondere in sé sia uno studio delle trasformazioni linguistiche che una riflessione sui cambiamenti ambientali a cui l’uso smodato delle risorse nell’epoca della globalizzazione ha condotto.

La vita delle lingue è intimamente intrecciata con il proprio contesto sociale e naturale e questo il Ladakh (eco di un atteggiamento tanto indolente quanto predatorio nato altrove) ce lo ha mostrato con spietata crudezza, mettendoci di fronte all’avanzata di una globalizzazione che quotidianamente divora tradizioni e identità culturali.

È stato quindi un onore poter partecipare al Premio Ostana 2022, un evento dalla rilevanza internazionale ed interamente dedicato alla promozione di una consapevolezza nei confronti della preziosità delle lingue minoritarie. In questo splendido borgo d’alta montagna al confine con la Francia abbiamo potuto confrontarci con una realtà fatta di donne e uomini attivamente dediti alla propria missione, come Bhuchung D. Sonam, scrittore e poeta di origini tibetane esiliato dal proprio paese o come Nicolas Tournadre, linguista francese di fama internazionale specializzato in lingue tibetane e protagonista di Songs of the Water Spirits e molti altri.

La passione che accompagna il loro lavoro nutre tutto ciò in cui crediamo, ma soprattutto lotta per rendere più robuste quelle radici che legano ognuno di noi alla Terra, nel rispetto di chi siamo stati e di chi un giorno, forse, potremo essere.